Dopo il recupero della piantagione, Claudio Granelli ha scelto un consulente tecnico specializzato in biodiversità e trattamenti biologici. Obiettivo comune di Claudio e dell'agronomo Mauro Carboni è stato quindi il voler preservare la naturalità dell'appezzamento, senza forzare la produzione tutto d'un colpo, ma facendone progredire le capacità produttive con gradualità.
Un approccio "purista"
Tra i parassiti, la mosca della noce è stata affrontata con prodotti biologici; la carpocapsa, tramite confusione sessuale.
Per la concimazione si è ripartiti il 1° anno con concime biologico (solo sulla superficie, per non rovinare l'apparato radicale superficiale). Dal 2° anno si integra con compost.
Sulle piante più giovani si sta procedendo a potature di allevamento.