gallery/logo noce del palazzo bianco

Paese sulle prime pendici delle colline parmensi, in alta val Ceno, noto per il suo castello e per l'autodromo.

La frazione Riviano ha origine latina; la più antica testimonianza ufficiale dell'esistenza del borgo risale al 1217, quando fu assediato dalle truppe milanesi e piacentine. In seguito fu assegnata ai marchesi Pallavicino, feudatari della vicina Varano.

I Pallavicino furono costretti ad abbandonare definitivamente il governo del territorio nel 1805, per effetto dell'abolizione napoleonica della feudalità; Varano divenne allora sede di comune.

Varano de' Melegari

gallery/varano icon
gallery/palazzo icon

Il “Palazzo” di Riviano è una costruzione del 1500. I primi abitanti furono i Galli e i Ventura; all’inizio del 1900 passò all’avvocato Alessandro Malgarini, professore di diritto a Parma, Pavia e Palermo, e poi preside dell’Università di Parma. Dopo la ereditarono le figlie Pia ed Angela. Oggi ci abitano quattro famiglie da esse discendenti.

Anche una località così appartata ha avuto la sua celebrità: ai tempi della duchessa Maria Luigia, un suo capitano che dimorava a Palazzo notò tra i contadini Ettore Galli (Varano de' Melegari, 1811 – Vienna, 1841), un ragazzo che disegnava benissimo. Lo segnalò alla duchessa che lo fece educare: venne mandato a spese dello stato a frequentare lo studio milanese dell'incisore Luigi Manfredini, poi a Vienna dove visse e morì. Ettore diventò un famoso incisore di medaglie, molte delle quali sono custodite nei musei di Parma.

Il Palazzo